Ripensare l’autorialità alla luce delle Intelligenze Artificiali. Una proposta teorica

Abstract

A partire dalla protesta in atto ad Hollywood, che vede coinvolti attori e sceneggiatori dalla stessa parte, contro le intelligenze artificiali che stanno mettendo a rischio il diritto d’autore e la proprietà intellettuale, l’intervento mira a proporre una suddivisione in due correnti di pensiero del dibattito attorno al tema, suddividendo i sostenitori delle rispettive categorie in una prospettiva che definirò abolizionista del concetto d’autore ed una invece rinnovatrice. Analizzando le teorie principali degli aderenti alla prima categoria (Barthes, Foucault, Limonta, Samuelson) e della seconda (Larochelle, Medaglia, Benedetti, Lana) risulterà evidente come la necessità di una riproblematizzazione sul tema dell’autorialità coinvolga tutti i campi teorici ad essa collegata: teorici, normativi, linguistici, per citarne alcuni. È per questo motivo che la seconda proposta dell’intervento, a partire dai nuovi esempi di letteratura digitale e di collaborazione tra uomo e macchina, si concentra sul trovare una definizione alternativa che possa collocare in un continuum uomo e macchina: la proposta dell’autorialità distribuita o co-autorialità, ripartita uniformemente tra tutti i partecipanti al processo creativo: autore, lettore, utente, piattaforma web, IA e fruitori di ogni genere. È chiaro come la risemantizzazione del termine, unita al coinvolgimento di ulteriori attori sociali nel dibattito non è sufficiente alla soluzione dell’annosa questione. Rimane comunque una strada per un punto di vista mediatore tra i due poli, nel tentativo non di risolvere i problemi fondanti, ma di avviare sempre di più la questione autoriale all’onnicomprensività.